sabato 22 dicembre 2012

Retrogaming Outdoor - Atari Lynx

Tra il 1989 ed il 1990 videro la vita due console portatili.
Una era destinata a rimanere nella storia per sempre grazie al suo incredibile successo, che la fece diventare un oggetto così comune da meritarsi il proprio spazio in film, telefilm e canzoni, mentre l'altra... beh, l'altra era l'Atari Lynx. 
Non ve la ricordate vero? Chissà perchè...
A dieci mesi di distanza dal lancio di queste due console anche SEGA sarebbe arrivata sul mercato con la sua console portatile, il Game Gear, ma di questo ne parlerò nel mio prossimo post, per ora concentriamoci sulla macchina Atari.
Come qualcuno disse una volta, "ad un certo punto all'Atari venne la fissa per i felini e iniziò a battezzare le proprie console co'sti nomi assurdi, tipo Lynx e Jaguar", ma in realtà il primo nome del Lynx fu Handy, perchè il progetto della console non venne sviluppato da Atari, bensì comprato dalla Epyx che ne aveva sviluppato il progetto fino a quel momento. Unica nota dolente dell'accordo (Se non teniamo conto delle dimensioni del "portatile") fu che alla Epyx usavano dei computer Amiga per sviluppare i giochi e questo rimase il kit di sviluppo dei giochi Lynx anche quando Atari comprò la macchina, nonostante la stessa casa californiana fosse competitor dell'Amiga nel mondo dei personal computer.
Insomma dopo tanti sforzi profusi, si passo da questo: 
A questo:
E fu così che nacque l'Atari Lynx.

Vediamo ora le caratteristiche del Lynx rispetto al suo concorrente più diretto, ovvero il Game Boy.
Come dicevo una riga più su, rispetto al Game Boy il Lynx era tecnologicamente molto più avanzato; fu la prima console portatile della storia ad avere uno schermo a colori retroilluminato, a permettere il gioco in multiplayer fino a 18 giocatori contemporaneamente (Collegando via cavo "ComLynx" l'un l'altro i vari Lynx) e ad avere una primigena, seppur efficace, grafica tridimensionale su schermo.
Ma tutte queste avveneristiche tecnologie non bastarono a decretarne il successo, soprattutto a causa dei molti punti deboli della macchina, primo fra tutti il prezzo ($ 189,95 al lancio contro gli $ 89,99 del Game Boy) e non secondo il consumo di batterie ( 6 pile stilo per 4-6 ore di gioco, contro le 4 pile stile del Game Boy che garantivano una durata di circa 35 ore) per non parlare poi delle dimensioni, mentre il Game Boy stava nella tasca posteriore dei jeans dei ragazzi di tutto il mondo, per il trasporto del Lynx, l'Atari arrivò a commercializzare una tracolla da portare a spalla per contenerlo.
Un'altra delle cose sorprendenti da annoverare fra le particolarità tecniche del Lynx è il bottone Flip, che permetteva al giocatore di capovolgere, letteralmente, il monitor, in modo da dare la possibilità ai giocatori mancini di utilizzare la croce direzionale con la mano destra ed i tasti A e B con la sinistra. 
Oltre alla discutibile utilità di questo accorgimento, sul lato sinistro del monitor della console vi sono i tasti ON e OFF (Due tasti distinti per accendere e spegnere, chissà poi perchè...), mentre sul lato destro vi sono i due tasti Opzioni (Rispettivamente Option 1 e Option 2) ed il tasto Flip. All'estremità sinistra della console c'è la classica croce direzionale mentre all'estremità opposta vi sono due coppie di bottoni (A e B) che hanno la medesima funzione ed il giocatore può scegliere quali usare in base alla propria presa ergonomica. (Anche a scriverlo dopo vent'anni è incredibile come rimanga comunque una boiata immane, ma vabbè...)
Nel 1991 l'Atari commercializzò un restyling della sua console, il Lynx 2 (Di cui ne vedete una foto qui in alto assieme ai due accessori più importanti, la sacca da spalla per trasportarlo ed il trasformatore di corrente per farlo funzionare per più di 4 ore....) che ebbe suo malgrado un'altra accoglienza a dir poco tiepida. Nonostante le sue dimensioni ridotte rispetto al modello originale, nonostante fosse dotato di uno schermo retroilluminato a colori migliore del modello precedente e un terzo bottone sul lato sinistro del monitor che permetteva la gestione della retroilluminazione per consentire una migliore gestione delle batterie, il Lynx, la console portatile di Atari, che nei sogni della compagnia avrebbe dovuto essere anche capace di connettersi al Jaguar e dare così ancora più profondità all'esperienza di gioco degli affezionati della casa americana, venne di lì a poco dismessa dal mercato a causa del suo scarso successo commerciale.
Questa, signori e signore, è, in breve, la storia della prima ed ultima console portatile di Atari.
Ma che giochi giravano sul Lynx?
La scelta era abbastanza ampia e fra i vari giochi della lineup di questa console vi sono dei porting di giochi da bar ai quali sono molto affezionato e che vado a riportare di seguito.

RYGAR
 

Da bambino adoravo questo gioco, anche se non sono mai riuscito a finirlo.
Rygar, il guerriero che corre ed uccide tutti i mostri che gli si parano davanti, saltando qui e là al grido di "Fò", alla continua ricerca di potenziamenti per il suo scudo... Ricordi d'infanzia...

TOKI


Toki è un baldo giovane che viene trasformato in una scimmia dallo stesso mago cattivo che gli rapisce la ragazza e presto fatto il giovane scimmione si mette in marcia per ritrovarla. (Gioco tanto bello quanto snervante)

RAMPAGE


Che dire di questo classico senza tempo del "picchia a cazzo"? Scegliendo di essere una tra le bestie più schifose di sempre: il simil King Kong, il simil Godzilla ed il simil uomo lupo gigante, tanto per non incorrere in nessun problema di copyright, bisogna distruggere tutti i palazzi della città prima che le forze di difesa ci uccidano. Bello, ignorante e longevo.

DOUBLE DRAGON

Spero vivamente di non dover aggiungere altro a proposito di Double Dragon...

NINJA GAIDEN (I e III)



Un altro classico senza tempo, Ninja Gaiden!
(Ninja Gaiden : Shinobi = Spandau Ballet : Duran Duran)


HARD DRIVIN'

Su questo gioco mi devo soffermare un po' di più, primo perchè questa è la prima grafica "treddì" della storia delle console portatili e poi perchè il cabinato da cui questo gioco è stato convertito vantava la leva del cambio a quattro marce e i tre pedali alla base, freno, frizione e acceleratore, che resero ogni mio sforzo di imparare a giocare (Da bambino) tristemente vano. Solo anni dopo ho capito il senso delle marce e della frizione, per questo sul giro della morte la macchina mi cadeva ad ogni partita invece di volare...

Potrei continuare per ore ad elencare ogni gioco presente nella lineup di questa console, mancherebbero in effetti da citare giochi come Shadow of the Beast, Batman, California Games, Chip's Challenge e molti altri ancora ma mi fermo qui. Il Lynx per quanto fallimentare ed incompreso è una console che meriterebbe ancora oggi uno sguardo attento, magari condito con quella che può essere definita come amorevole comprensione per chi, alla fine, c'ha provato e gli è andata male, ma di certo non si può dire che non ci abbia messo impegno.
 
Che la sua fine sia stata decretata dalla comparsa del Game Gear?
Lo vedremo.... 

lunedì 17 dicembre 2012

Retrogaming Outdoor - Oggi

Dopo una lunga pausa dovuta a cause di forza maggiore, rieccomi finalmente a scrivere due righe su questo bistrattato blog che per troppo tempo, mio malgrado, ho dovuto trascurare.
Ritorno felicemente su queste pagine per annunciare un felice ritono: (Che genio della penna tastiera che sono, ah, vero? No eh... ok...) quello del Neo Geo.
Per festeggiare il ventennale dell'uscita della console casalinga di SNK, la Tommo, azienda che sinceramente conosco poco e male, ma che da quanto ho capito dovrebbe essere un publisher che lavora sul mercato americano, in collaborazione con la stessa SNK, ha dato vita ad una console chiamata Neo Geo X.
Che cos'è il Neo Geo X, ve lo spiego subito, con dovizia di alcuni particolari.
Il Neo Geo X nasce come una console portatile dotata di un hardware capace di emulare il vecchio AES. Con un monitor LCD retroilluminato, quattro bottoni frontali (I classici A,B,C e D, tanto cari a SNK), quattro dorsali (New entry sono i bottoni R1, R2 ed i loro antagonisti L1, L2) e i due bottoni "MENU" e "START", i comandi di gioco si completano di quel meraviglioso stick gia visto sul Neo Geo Pocket. (Almeno all'appparenza sembra lo stesso, ma potrebbe essere anche prodotto in maniera divera... lasciatemi mettere le mani avanti, che non si sa mai.)
La console è dotata dell'uscita cuffie, di uno slot per le memory card di formato proprietario ma soprattutto è dotata dell'uscita HDMI e di quella AV. 
Perchè? Vi chiederete sicuramente; è presto detto: attraverso una apposita docking station, che ricalca la forma, in dimensioni ridotte rispetto all'originale, di una vecchia console AES, il Neo Geo X si trasforma da console portatile in console casalinga, alla quale è possibile collegare un nuovo controller, costruito, a sentire le interviste dei delegati Tommo, con gli stessi materiali del vecchio "stick controller", al fine di renderlo così, il più simile ai controller della prima era dell'AES.
Come se tutto questo non bastasse, all'interno della console sono precaricati una serie di venti titoli e nell'edizione "Gold Edition", preordinabile gia da mesi ma che vede slittare sempre di più la data di rilascio, vi è un'ulteriore gioco in più in formato game card: Ninja Master.

Oltre al mio giubilo per quella che potrebbe rivelarsi la maniera più indolore (...€...) per ottenere un prodotto simil AES a prezzi contenuti, mi sovviene subito un pensiero: avrà vita lunga/facile?
In un mercato come questo, c'è spazio per questa console che fa girare giochi vecchi di vent'anni? 
Ma ancora di più, come mai uscirsene con una console portatile, se in realtà quello è il regno incontrastato di Nintendo da più di vent'anni?
E' partendo da quest'ultima considerazione che ho deciso di scrivere una serie di post, che pubblicherò nelle prossime settimane, al fine di farvi riscoprire tutte le console portatitli che nel corso degli anni si sono scontrate (Facendosi tremendamente male, aggiungerei) con la console portatile di Nintendo di quell'era, iniziando con questo che vorrebbe essere il post d'introduzione al discorso, dove si parla di una moderna retroconsole.
Se vi sentite incuriositi dal Neo Geo X, (A mio parere dovreste) in fondo, come sempre, troverete il link alla pagina ufficiale, mentre per quanto riguarda il mio prossimo post posso solo lasciarvi con una domanda:

Vi ricordate l'Atari Lynx?!?



NEO GEO X: www.neogeox.com